Biblioteca nazionale di Parma, fondata nel 1762 dal duca Filippo di Borbone con
il nome di
Parmense (cambiato in quello attuale nel 1855) e inaugurata
nel 1769. Fra gli studiosi che la diressero, un ruolo fondamentale fu svolto da
Angelo Pezzana, che ne incrementò la dotazione libraria con l'acquisto di
una raccolta di stampati di Bodoni (fra i quali l'
Iliade) e di collezioni
di codici e manoscritti orientali. Attualmente possiede oltre 400.000 volumi,
quasi 2.000 incunaboli, numerosi fondi di manoscritti (fra i quali quello di
manoscritti ebraici) e la raccolta di incisioni Ortalli.